La rivincita dei racconti – Inside Books #29
Nuove traduzioni, nuove edizioni e tanti racconti: un mercato ancora troppo sottovalutato?
Se tutto è andato come previsto, in questo momento mi trovo nella Grande Mela a godermi le librerie e le biblioteche magnifiche di New York, ma soprattutto i loro bagel, lo ammetto. E poi vado a Broadway a vedere lo spettacolo di The Great Gatsby nel centenario della sua pubblicazione. Sembra un sogno. Se avete in programma un viaggetto nella City, qui una lista di libri ambientati lì per voi.
Con me ho portato i “Nove racconti” di J. D. Salinger (che a New York ci è nato), nella nuova traduzione di Matteo Colombo. Einaudi, infatti, dopo Holden, ha deciso di ritradurre “gli altri Salinger” e di organizzare una serie di iniziative, tra cui diversi bookclub. Io ovviamente mi sono candidata volontaria per la rilettura di una delle mie raccolte preferite che contiene la storia più famosa di Salinger, “Un giorno ideale per i pescibanana” e “Per Esmé, con amore e squallore” da cui proviene il mio alias sui social.
Il gruppo di lettura dura solo 30 giorni, anche perché si tratta di una raccolta molto breve, ne discutiamo online sul gruppo Telegram creato per l’occasione (unisciti qui) e dal vivo il 26 giugno, alle 18, nell’arena della Mondadori di Piazza Duomo a Milano, insieme al traduttore.
A proposito di nuove traduzioni, ne esce una per Mattioli, a firma di Franca Brea, de La Certosa di Parma.
Sempre in tema nuove traduzioni, per chi vuole rivedere l’evento del Salone del Libro di Torino che Adelphi ha dedicato alla nuova edizione (ormai famigerata) per Lamento di Portnoy di Philip Roth (tra gli ospiti anche il traduttore Codignola ma soprattutto uno scatenato Emmanuel Carrère), la trovate su YouTube a questo link.
Qui invece la versione di Portnoy by Adelphighetti:
Editoria e dintorni
Sul Chicago Sun-Times è uscita la classica lista di libri da leggere in vista dell’estate – si chiama proprio “Summer reading list for 2025” – peccato che molti titoli in lista non esistano! Gli autori – come Isabel Allende e Percival Everett – sono reali, ma i libri e le sinossi no. Sono state abborracciate, pare, dall’AI, usata a sproposito da un redattore. La vicenda è stata ricostruita sia da Literary Hub sia, in italiano, da Rivista Studio.
Sempre di AI, si è parlato nel nuovo video uscito sul canale che prende in esame i trend editoriali e i fenomeni letterari più odiati dalla comunità di lettori (o, almeno, della nostra!).
Elif Shafak, Ian McEwan, Jeanette Winterson, Zadie Smith e altri 380 autori e organizzazioni nel Regno Unito hanno firmato l’ennesimo appello per chiedere un cessate il fuoco a Gaza (definendolo inequivocabilmente un genocidio perpetuato del governo israeliano). Non è la prima volta che vi linko articoli di questo genere, so che per molti queste petizioni e richiami sembrano azioni di poco conto ma è importante anche nel mondo della Cultura mantenere una voce indipendente sulle questioni fondamentali.
Nella letteratura contemporanea sono sempre più numerosi i romanzi con un “high concept”. Un’idea d’impatto, sintetizzabile in poche righe e dalle forte conseguenze sociali o psicologiche all’interno dell’universo narrativo. Ma cos’è esattamente questo genere di fiction? Lo racconta Il Giornale della Libreria.
L’avete vista l’intervista che ho fatto a Paul Murray su Il Giorno dell’Ape? Sì, è meglio di quella di Sandro Veronesi al Salone del Libro. Dura qualche minuto e sì, parliamo del finale. Ma ci sono anche tanti consigli di lettura irlandese e osservazioni sul suo modo di narrare.
Il prossimo romanzo verrà scritto su Substack? Dopo Wattpad sembra questa la prossima piattaforma da cui pescare un nuovo bestseller (io no, state tranquilli). Si tratta di comunità seguitissime e basate sulla scrittura. 1+1 in teoria fa 2.
L’International Booker Prize 2025, uno dei principali riconoscimenti per la narrativa tradotta e pubblicata in lingua inglese, va a Heart Lamp di Banu Mushtaq: una raccolta di racconti sulle battaglie quotidiane delle donne indiane di fede musulmana. Tra i temi della raccolta, il lutto, la maternità e il matrimonio. È la prima raccolta di short story a vincere il premio.
Non solo novità
Il mercato editoriale è troppo affollato di novità, quindi, voglio anche concentrarmi sul ricchissimo patrimonio letterario che è già disponibile, probabilmente anche nelle nostre librerie.
Il libro più sottovalutato e meno amato di Jane Austen è in realtà una perla? Ne parla Adelle Waldman in un articolo bellissimo su Northanger Abbey.
L’universo di Terry Pratchett – uno degli autori fantasy e di fantascienza più prolifici in assoluto – è fatto di libri semplicemente squisiti e adatti a a tutti, ma inseriti in una galassia complessa e articolata. Qui una guida introduttiva del New York Times.
Per la terza tappa del gruppo di lettura su I Mattoni Italiani, stiamo leggendo Gli Indifferenti di Alberto Moravia. Uno dei romanzi con il più alto numero di personaggi insopportabili, per non dire disgustosi. Un perfetto esempio di stagnazione, io lo sto amando perché, in fondo, adoro vedere chi sta messo peggio di me.
E a proposito de I Mattoni Italiani, avete letto l’approfondimento dedicato a Natalia Ginzburg?
Natalia Ginzburg, una ragazza “affollata di pasticci” – Mattoni Italiani Extra
Un ritratto umano e letterario di una delle personalità più importanti del Novecento italiano
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Su Storytel ci sono i soliti 30 giorni di prova gratuita per provare a dare una chance agli audiolibri e al mondo dell’audio! Tra le novità c’è anche Yellowfaces di Kuang e Frontiera di Francesco Costa. Io mi intrattengo con La noia di Moravia.
Mancano pochi giorni per confermare il viaggio in Cina, dal 29 ottobre al 9 novembre con Ecoway Travel. Si può pagare solo un acconto per assicurarsi un viaggio con una meraviglia del mondo al giorno: Grande Muraglia, esercito di terracotta, risaie e altre mete decisamente diverse dai soliti itinerari. E per di più tutto organizzato con guide locali e una tour leader che parla cinese ed è un’esperta di culture orientali. La verità? Un viaggio del genere è difficile da organizzare da soli.
Vi saluto con una risposta intelligente alla stupida domanda “dove ti vedi tra dieci anni?”.
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