Il peso (e la FOMO) dei libri non letti – Inside Books #36
Vi capita mai di guardare alla vostra libreria e sentirvi sopraffatti?
Vi capita mai di sentirvi sopraffatti dalla vita materiale? A me, sì. Soprattutto negli ultimi anni. Non sono mai stata (e mai sarò) una persona minimalista ma capisco cosa vuol dire sentire il peso degli oggetti. E questo coinvolge inevitabilmente i libri, da cui sono circondata per passione, ma anche per lavoro.
Personalmente non credo che lavorare con i libri abbia “rovinato” quel senso di abbandono e meraviglia che provo durante la lettura, anzi, ha moltiplicato le opportunità per esporsi all’arte letteraria.
Tuttavia, soprattutto per i tempi accelerati e non umani del mercato editoriale, ultimamente ho sentito molta “fatica” nel veder crescere la pila di novità mandate dalle case editrici o comprate da me (vittima di FOMO) che occupavano spazio nella non proprio gigantesca libreria di casa. Non si possono sostenere certi ritmi di lettura, nemmeno se leggi per lavoro (contando che leggere è solo una parte della mia professione).
Oltre alla sensazione opprimente di stare esaurendo lo spazio calpestabile in casa, c’era anche la pressione mentale di sapere di “dover” leggere i libri non letti in libreria (alcuni in attesa da anni). Per carità, non è un obbligo visto che sono oggetti inanimati ma quando i libri non letti superano nell’ordine delle decine e delle centinaia i volumi in libreria, secondo me, questa pressione agisce con maggior intensità. Un conto è avere una biblioteca come quella di Umberto Eco e adottare quindi un atteggiamento nonchalant. E un altro è vivere in un bilocale a Milano.
Quindi ho deciso di ridurre drasticamente il numero dei volumi in casa, in modo che rispecchiasse di più i miei gusti e meno gli scaffali delle novità in libreria. Liberandomi, inoltre, di tutti quei libri che sapevo dentro di me non avrei mai letto, o che avrei letto controvoglia. La vita è breve, amici. Se volete conoscere i criteri di selezione e guardare i risultati del processo, ho pubblicato un video su YouTube.
Editoria e dintorni
László Krasznahorkai, scrittore ungherese, edito da Bompiani, ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2025. Io non ho ancora letto nulla, ma se volete avere una panoramica sullo scrittore e sui libri che ha scritto, qui c’è una bella intervista alla Paris Review. Se non leggete in inglese, qui un articolo di Barison su Lucy sulla Cultura. Se bazzicate più TikTok, Riccardo Pedicone analizza La melanconia della resistenza.

È stato annunciato Noi, una nuova avventura dall’autrice dell’Attraversaspecchi, Christelle Dabos, sempre edita da E/O.
Una guida ai premi letterari: quanti sono, quando vengono annunciati e quali sono i più importanti.
Pare che verrà pubblicato presto un lavoro inedito della sola e unica Virginia Woolf.
A proposito di inediti, arriva il 21 ottobre in contemporanea mondiale La terra del dolce domani di Harper Lee, raccolta mai pubblicata con otto racconti e otto saggi (tra cui un ritratto commovente di Truman Capote, grande amico della scrittrice). Io l’ho letto in anteprima e mi è piaciuto moltissimo. C’è anche Scout Finch. Mi è venuta così tanta nostalgia che mi sono messa a leggere questo articolo di LitHub sulle prime recensioni de Il buio oltre la siepe. Preorder qui.
Per altri consigli e (s)consigli di lettura, qui il wrap up di settembre.
Appuntamenti e miscellanea
Il weekend del 24, 25 e 26 ottobre a Villa Necchi Campiglio, a Milano, torna la bella iniziativa Mostra del Libro Antico e Raro: un evento organizzato dal FAI in collaborazione con l’Associazione Librai Antiquari. Saranno esposte opere di eccezionale rarità e bellezza, spaziando dai manoscritti alle prime edizioni di capolavori della letteratura mondiale, incunaboli, legature artistiche, libri autografati, prime edizioni del Novecento e libri d’artista.
Il 15 novembre, nella cornice di Bookcity, ritorna la seconda edizione di BFF, due giornate di incontri in collaborazione con Il Libraio. Io sarò presente a due eventi a cui tengo moltissimo, per la prima volta avremo un grande palco a disposizione per parlare di classici e lettura condivisa in maniera frizzante e giocosa, mi piacerebbe avere il vostro supporto.
Il primo evento è alle 10:30: Passioni e legami nati online diventano incontri reali - Dall’ascesa dei gruppi di lettura alle community che riempiono i teatri, insieme a Barbascura X, Megi Bulla (@labibliotecadidaphne), Enrico Galiano e Antonio Prudenzano. Ci si prenota qui.
Il secondo è alle 12:00 ed è quello più “nostro”: A chi fanno paura i classici? con Jolanda Di Virgilio - Nella nostra contemporaneità in continua accelerazione, c’è ancora spazio per la lettura dei “mattoni”? Al di là del valore intrinseco dei classici, cosa ci spinge ancora a leggerli, a discuterli, ad amarli o odiarli, a evitarli o a dedicargli gruppi di lettura e incontri? Lo chiediamo a voi!Vi aspettiamo da BASE Milano per dibattere su alcuni dei classici più amati della storia della letteratura. Non mancheranno piccole provocazioni ma, soprattutto, tanti modi per mettervi in gioco e rendere di nuovo “vive” queste opere, nonostante i secoli di distanza che ci separano. Lo faremo, infatti, anche attraverso un gioco interattivo in cui sarete chiamate e chiamati a decretare la sorte di tante protagoniste e protagonisti della letteratura: da Anna Karenina e Emma Bovary, da Edmond Dantès al signor Darcy. Chi verrà “graziato” e chi “giustiziato”?
Sono aperte le prenotazioni (qui) per la quinta tappa dei Mattoni Italiani, Il partigiano Johnny di Fenoglio, venerdì 24 ottobre alle 17:45 e sabato 25 ottobre alle 16:00, alla libreria Hoepli. La live invece è prevista per domenica 26 ottobre alle 18:30, insieme a Marco Cantoni che ha fatto un video bellissimo sulle questioni editoriali che hanno coinvolto l’autore qui. Ho anche provato a fare sui social un discorso in difesa dei libri difficili e, in particolare, de Il partigiano. Fenoglio è uno dei più grandi autori della letteratura italiana, sono così felice di averlo inserito nel programma dei Mattoni Italiani e non riesco a smettere di pensarci. Ho anche riletto Una questione privata (il Gatsby della lett. italiana) e La paga del sabato.
Cosa fai a Pasqua 2026? Vieni in viaggio con me ed Ecoway Travel, dall’1 al 14 aprile, andremo in Vietnam! Qui per prenotarsi. Se ti sembra presto, ti sbagli: è il momento giusto per organizzare le ferie e soprattutto i posti sono molto limitati. I viaggi con Ecoway, infatti, sono fatti apposta per piccoli gruppi, in modo da viaggiare agilmente e curare al massimo ogni dettaglio dell’esperienza.
È tutto, vi lascio come sempre con l’augurio di buone letture!
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Cosa chiedere di più dal venerdì mattina se non un caffettino e la newsletter di inside books? Sulla questione libreria potenzialmente infinita, i miei spazi sono alquanto ridotti, cerco sempre di selezionare scrupolosamente cosa comprare (e tenere) in cartaceo. Spesso cerco di non farmi prendere dalla foga di leggere subito le novità editoriali, se dopo qualche settimana/mese ho ancora voglia di approcciarmi a quel libro lo compro, altrimenti lascio perdere (e spesso succede proprio così).