Letture in jet lag – Inside Books #37
Sul potere della letteratura per conoscere nuovi luoghi e culture
Vi scrivo con un jet lag quasi addomesticato dopo aver fatto uno dei viaggi più intensi della mia vita: in Cina, un paese così sfaccettato e caotico che descriverlo in breve sarebbe impossibile. Ciò che mi ha colpito di più è che benché io abbia visitato soprattutto il cuore più tradizionale della nazione, il livello di digitalizzazione è pressoché totale. Dai venditori ambulanti di patate dolci e souvenir per strada fino al negozio artigianale di stoffe sulla montagna, tutti hanno attivato i pagamenti digitali, tutti hanno sempre una connessione attiva, ovunque.
Ho trovato librerie bellissime – soprattutto quella sulla Shanghai Tower al 52esimo piano – ma vedere qualcuno leggere libri cartacei sui mezzi, per esempio, è rarissimo. Tutti leggono sul proprio smartphone, ho avvistato perlopiù webtoon tra i giovanissimi.
È un luogo pieno di contraddizioni, stramberie e bellezza. Per capirlo, come sempre, il mio mezzo preferito è stato la letteratura. In particolare Yu Hua, scrittore contemporaneo che meglio di altri sa raccontare il bipolarismo tra tradizione e avanguardia che sembra essere il grande leitmotiv dell’Asia, e il premio Nobel per la Letteratura Mo Yan. Se, però, volete altri consigli qui un carosello che ho segnato.
Se volete partire con me ed Ecoway Travel, ci sono ancora posti per il viaggio in Vietnam. Fatevi un favore e regalatevi un’esperienza davvero autentica, non una vacanza da cartolina. Si parte a Pasqua 2026. Ci si prenota qui. Invece qui trovate una deliziosa guida per i lettori in visita nel paese che sono curiosi di rifugiarsi in qualche libreria.
Sempre in tema Cina-mania, tornata a casa ho recuperato un film d’animazione del 2019 con protagonista un popolare personaggio mitologico cinese ovvero Nezha. La storia in Cina ha sbancato (ci sono gadget ovunque), diventando il quinto film con il maggior incasso di sempre in Cina. In Italia ci siamo svegliati tardi e abbiamo deciso di distribuire nelle sale solo il sequel che spero di andare a vedere nel weekend. Fidatevi di me, è spettacolare, divertente e soprattutto emozionante.
So che sono usciti altri adattamenti cinematografici interessanti in questo periodo come Dracula e Frankenstein ma non li ho visti. Lo so, sono INDIETRO, però, se c’è un posto che voglio mantenere libero dalla FOMO è la newsletter. Fatemi sapere se voi li avete visti e cosa ne pensate.
Sul volo di rientro ho letto un libro bellissimo, Questo bacio vada al mondo intero, che a questo punto è il terzo romanzo di Colum McCann che mi sparo di fila. È un autore irlandese che vive a New York, dove è anche ambientata la lettura sopracitata, una raccolta di storie commoventi sulla perdita e la solitudine (che sappiamo, in una grande città come la Grande Mela, si sentono diversamente). Un buon approccio con l’autore sarebbe anche Twist, che è appena uscito per Feltrinelli ed è sicuramente più breve, più lineare e meno enciclopedico di altri suoi lavori. E su cui uscirà tra pochi giorni un’intervista che ho avuto il piacere di fargli (vi dico solo che è paragonabile, a grandi linee e per ispirazione, a Il Grande Gatsby).
Tra le altre cose belle fatte al mio rientro: ho tenuto una masterclass per aiutare alcune librerie a utilizzare meglio i loro canali social. Parlare con persone che hanno deciso di aprire un’impresa culturale in Italia con entusiasmo e tanta voglia di fare è stato rinfrancante. Soprattutto perché sappiamo che la situazione non è florida, come ha fatto notare un post molto discusso di Jonathan Bazzi in cui lo scrittore ha mostrato concretamente quanto sia difficile vivere di cultura in Italia, un paese in cui già è difficile farsi pagare in tempi accettabili, ma soprattutto farsi pagare adeguatamente.
Ecco perché, da quando sono diventata una libera professionista, ho deciso di ridurre al minimo le collaborazioni gratuite, anche rinunciando ad occasioni che avrebbero fatto brillare gli occhi alla me bambina. Ma questo è un lavoro e deve essere sostenibile. Credo sia anche una nostra responsabilità quella di chiedere sempre compensi commisurati al nostro tempo e al nostro impegno, indipendentemente dalla situazione. Dobbiamo pretendere come professionisti rispetto e considerazione. Tutti. Altrimenti è un gioco al ribasso che spingerà sempre a coinvolgere qualcun altro che invece “lo fa gratis”. Nessuno dovrebbe farlo gratis!
Se il sistema editoriale non permette piena retribuzione a tutti gli attori della filiera, bisogna ripensarlo. Se da un lato, poi, l’editoria piange sempre miseria, dall’altro la parola “spreco” sembrerebbe quella più adatta a rappresentare lo stato delle cose.
Poche settimane fa si è tenuta la Fiera del Libro di Francoforte, appuntamento editoriale più importante del mondo per la compravendita di diritti ma anche per l’incontro con i tanti professionisti del settore, in cui sono stati presentati i consueti dati annuali sull’andamento del mercato. Come sempre, si stampano più libri di quanto sia fisicamente possibile leggere e comprare in un paese coltissimo, figuriamoci in Italia (più di 85.000 titoli a stampa). Come ha giustamente scritto Emanuele Bosso, oltre una certa soglia non è bibliodiversità ma saturazione.
Editoria e dintorni
Nella carne di David Szalay ha vinto il Booker Prize 2025 (sbaglio o questa è stata l’edizione con più copertura mediatica di sempre? Se n’è parlato tantissimo). Ormai nell’èra accelerata in cui viviamo è una notizia stantìa ma io ve lo segnalo unicamente per dirvi di procurarvelo presto come regalo di Natale sicuro (e last minute) per la vostra persona ossessionata dalla Letteratura (e quindi sto parlando anche di me, sì). Qui una recensione più seria per farvi un’idea.
Sono stati trovati tantissimi manoscritti inediti e altri documenti di Marcel Proust pronti per essere comprati all’asta: la Biblioteca Nazionale di Parigi ha attivato un crowdfunding per aggiudicarseli. A quasi 103 anni dalla nascita dello scrittore, il 18 novembre, torna alla ribalta l’opera sempreverde di un gigante della Letteratura, capace come pochi di magnetizzare una folla di appassionati e cultori, prescindendo dal tempo e dallo spazio. Lo prometto, un giorno leggeremo insieme la sua mastodontica Recherche.
È stato annunciato per il 23 gennaio 2026 un adattamento cinematografico con Claire Foy sul memoir H is for Hawk, uscito in Italia per Einaudi con il titolo Io e Mabel. A me piacque tantissimo, uno splendido libro sul lutto per il proprio padre che si intreccia al tema della falconeria.
Sempre a proposito di adattamenti, in arrivo anche una serie TV dell’orrore su Netflix basata sul lavoro della scrittrice argentina Mariana Enríquez (che firmerà anche la sceneggiatura), il regista invece sarà il cileno Pablo Larraín. Si preannuncia una bomba.
Con l’avvicinarsi del 250esimo anniversario dalla nascita di Jane Austen, prepariamoci a essere sommersi di contenuti sulla scrittrice. Da parte mia, non potrei essere più felice, anzi, prevedo una full immersion di film e libri per il 16 dicembre. Nel frattempo potete godervi tutti i contenuti che sta sfornando la BBC sul tema, creando un’apposita sezione sul sito.
L’elezione del nuovo sindaco di New York, Zohran Mamdani, ha infuso una dose di buonumore anche nell’esangue e cinico mercato editoriale. Questo carosello di (S)copertine lo dimostra.
Qui trovate il video in cui vi parlo di tutti i libri che voglio leggere da qui fino alla fine dell’anno. Anche se non ho ovviamente tenuto conto che sono uscite altre novità importanti quest’autunno, come il nuovo romanzo di Ian McEwan che, con il Telepass fornitogli dal fatto di essere uno dei mie autori preferiti, supera a destra in autostrada e si piazza in pole sul comodino per essere letto immediatamente.
Se volete conoscere altri titoli arrivati a insidiare la mia lista di libri da leggere, qui un mini book haul.
È uscito anche un video sul campus novel, mio impero romano.
Qualche anno fa ho deciso di rileggere e finalmente completare la trilogia di Queste oscure materie di Philip Pullman, un capostipite della letteratura fantastica, accompagnato da una scrittura meravigliosa e soprattutto fondato su un’etica di tolleranza e progressismo di cui ancora oggi abbiamo un disperato bisogno, nonostante siano passati trent’anni dalla pubblicazione de La bussola d’oro. Ci ho fatto un’analisi dettagliata qui. Nel frattempo l’autore ha deciso di regalarci una trilogia sequel che proprio quest’anno arriverà alla sua conclusione con l’arrivo nelle librerie di The rose field. Le vacanze di Natale potrebbero essere un buon motivo per ritornare nel mondo di Lyra? È il momento di leggere Il libro della polvere?
Appuntamenti
Questa è la settimana di Bookcity, una settimana di incontri legati al mondo del libro a tutto tondo nella città di Milano. Il programma è fittissimo specialmente nel weekend in cui molti eventi si tengono in contemporanea, quindi non è facilissimo da navigare. Io vi segnalo gli appuntamenti per domani, sabato 15 da BASE a Milano, in collaborazione con Il Libraio: il primo alle 10:30 con Barbascura X, La Biblioteca di Daphne e Enrico Galiano (in cui parleremo dell’ascesa delle community di lettura) e l’altro alle 12:00 con Jolanda Di Virgilio in cui giocheremo con i classici (è sold out ma potete mettervi in lista d’attesa, in caso di disdette dell’ultimo minuto).
È ufficialmente iniziata l’ultima tappa dei Mattoni Italiani! Questo mese e il prossimo leggeremo Camere Separate di Pier Vittorio Tondelli. Qui i dettagli.
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Vi saluto con un’immagine che so che apprezzerete. Nei prossimi giorni, immaginiamoci così:
Se hai dei suggerimenti su tematiche da affrontare, libri, meme e/o dritte di ogni tipo, scrivimi pure sui miei account social. Se vuoi informazioni sull’abbonamento scrivi a: info@nredizioni.it









